Nell’immaginario collettivo l’esercizio fisico e l’allenamento sono attività rivolte quasi esclusivamente a giovani e adulti. Superata una determinata età lo sport e l’attività motoria cesserebbero di essere utili e benefiche. La realtà è spesso molto diversa da questo tipo di generalizzazioni e anche nel corso della cosiddetta terza età ci si può dedicare all’attività fisica e all’allenamento. A dirlo non sono i gestori delle palestre, che potrebbero essere considerati come diretti interessati, ma l’Istituto Superiore di Sanità e l’Organizzazione Mondiale della Sanità che parlano di invecchiamento sano e attivo. Una prospettiva che ha l’obiettivo di “promuovere il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali dell’anziano non più visto solo come portatore di bisogni, bensì come una risorsa per la società”.
Lo sport e la terza età
Definire la “terza età” può apparire difficoltosa, non tanto per non urtare la suscettibilità di chi verrebbe considerato come “anziano”, ma perché oggi le prospettive di vita si sono decisamente allungate rispetto al passato. E questo è avvenuto non solo per il miglioramento degli standard igienici, delle condizioni di vita e delle abilità mediche, ma anche perché l’esercizio fisico ha iniziato a ricoprire un ruolo importante nella vita delle persone. Sia come prevenzione da tante malattie che come strumento per evitare che si cada in tutti quei fenomeni pericolosi che la terza età e la fase della pensione possono provocare.
Perché l’attività fisica fa bene anche in terza età
Le persone anziane (secondo gli standard gli over 64) fanno bene ad allenarsi e ad andare in palestra o corrono dei pericoli esponendosi a rischi inutili? Andiamo con ordine, partendo dai benefici che l’attività fisica ha nei cosiddetti soggetti in terza età.
Mantenimento di un buon stato di salute
Con il passare dell’età le capacità fisiche perdono il loro vigore e la terza età è quella in cui i famosi “acciacchi” si fanno particolarmente sentire. Questi, però, sono più marcati in quei soggetti che hanno uno stile di vita eccessivamente sedentario. L’attività fisica, viceversa, aiuta a mantenere l’organismo attivo e smaltire meglio i dolori e gli acciacchi tipici di questa fase. Ma c’è di più.
L’esercizio fisico, infatti, aiuta a mantenere attiva la muscolatura, riducendo il rischio di affaticamento e di accumulo di grassi, soprattutto quelli nella zona addominale. Allo stesso tempo lo sport aiuta ad avere una buona motilità intestinale, un’efficiente attività cardiorespiratoria con conseguente riduzione dell’affaticamento del cuore, rafforzamento delle ossa e mantenimento di una buona coordinazione e di un peso forma ideale.
Prevenzione patologie croniche
L’attività fisica regolare previene (o in alcuni casi ritarda) il manifestarsi di patologie croniche crome l’infarto, alcuni tumori, l’ictus, l’osteoporosi e il diabete. In alcuni casi l’allenamento è un ottimo alleato per controllare il diabete di tipo II. Inoltre con l’esercizio fisico si prevengono i rischi derivate da cadute accidentali, ma anche a mantenere uno stato di salute complessivo contrastando il logoramento tipico legato al passare del tempo.
Mens sana in corpore sano
Senza giudicare le scelte di nessuno, ma parliamoci chiaro: cosa dovrebbero fare quelle persone che sono in pensione o che, magari raggiunta una certa età, hanno una maggiore disponibilità di tempo? Rinchiudersi in casa davanti alla TV o trascorrere il loro tempo al circolo in compagnia dei coetanei a rimuginare su quanto si stava meglio quando si stava peggio? Ironia a parte: l’attività fisica è fondamentale in terza età anche e soprattutto per i benefici che determina a livello mentale. Mantenersi attività, magari proprio grazie a una routine di allenamento, permette di ridurre il rischio di ansia e depressione, ma anche di mantenere attiva la memoria e la capacità di concentrazione. Il detto di Giovenale “mente sana in un corpo sano” vale in tutto il suo significato.
Quale attività fisica in terza età?
La terza età non è un’epoca di una seconda giovinezza, anche perché la giovinezza stessa non è un’età dell’oro come spesso si tende a credere e a far pensare. Ogni fase della vita ha le sue caratteristiche, esigenze e vantaggi, ma anche criticità. In questa fase è importante sì allenarsi, ma senza dimenticare di prestare la massima attenzione all’intensità, al tipo di esercizi e alla frequenza con la quale ci si allena. Questo anche perché i tempi di recupero non sono più rapidissimi e può essere necessario attendere tra un allenamento e l’altro per recuperare al meglio e smaltire correttamente il carico di lavoro.
L’indicazione è quella di dedicarsi all’allenamento almeno per due o tre giorni alla settimana, alternando il tipo di esercizi e sviluppando un programma vario e completo. È chiaro che non bisogna sovraccaricare l’organismo e pretendere di fare di più di quanto fisicamente si è in grado di sostenere, ma questa è un’indicazione che è sempre valida, non solo per l’attività fisica in terza età.
In alcuni centri sportivi sono disponibili programmi di allenamento specifici per la terza età, ma in linea generale è importante contemplare attività aerobiche e dedicate all’equilibrio, alla flessibilità e alla resistenza. In accordo con le precauzioni del proprio medico su eventuali patologie da monitorare, è importante scegliere allenamenti di tipo aerobico per ottimizzare il funzionamento dell’apparato cardiovascolare. Gli esercizi dedicati all’equilibrio (come la ginnastica o la danza) sono fondamentali durante la terza età perché riducono il rischio di cadute (e quindi di fratture con relativa degenza e difficoltà motorie) e rafforzano i muscoli degli arti inferiori.
L’attività fisica orientata alla flessibilità, come lo yoga, il pilates e i vari esercizi di stretching, sono di vitale importanza per migliorare l’elasticità muscolare e lavorare correttamente sulla colonna vertebrale. Così come gli esercizi di resistenza (soprattutto quelli con i pesi) ha lo scopo di rafforzare i muscoli e consentire anche di mantenere uno stile di vita regolare e indipendente, uno degli elementi di ogni terza età che si rispetti.