Dal prossimo 15 maggio sarà possibile tornare in piscina! Questa è davvero una splendida notizia, soprattutto per i tanti che dal nuoto traggono enormi benefici, non solo fisici. Sì perché le piscine outdoor non sono solamente l’ambiente rivolto ai professionisti dell’acqua che, di bracciata in bracciata, si allenano per manifestazioni e competizioni. La piscina, infatti, è molto più di un allenamento; è uno stile di vita, è libertà, energia e un benessere rivolto a tutti, grandi e piccini!
Quanto ci è mancato l’allenamento in piscina: il nuoto può cambiarti la vita!
Le settimane e i mesi di chiusura dei centri sportivi e delle relative palestre ha pesato enormemente sulla serenità psicofisica di tanti, tutti gli atleti. Chi ha potuto ha trovato allenamenti alternativi, cercando di mantenere attivo il proprio organismo e non vanificare tutti gli sforzi fatti nel corso degli anni. Da metà maggio sarà possibile riprendere questo discorso interrotto, sperando che non si fermi mai più.
Anche perché quando parliamo di benessere e miglioramento psicofisico non facciamo riferimento a un hobby. Chi pensa che i centri sportivi siano luoghi ricreativi dove le persone trovano uno svago per riempire il proprio tempo libero, non conoscono o non hanno capito qual è l’obiettivo di questi luoghi e di come ogni struttura, piscine comprese, sia una risorsa fondamentale per stare bene e vivere meglio.
L’allenamento, qualunque esso sia, e in modo particolare quello che è possibile fare in una piscina outdoor, è vitale, essenziale. Magari non alla sopravvivenza fisica, ma a una vita sana, serena e positiva indubbiamente sì. il nuoto è molto più di una valvola di sfogo, ma è una realtà nella quale immergersi e ritrovarsi, apprezzando durante ogni sessione tutta la potenza di questo tipo di allenamento.
Entrare in una piscina outdoor significa trovare un allenamento in grado di non trascurare niente. Così come ci si immerge completamente nell’acqua e non c’è superficie del corpo che rimanga asciutta, così allenarsi in piscina non lascia alcun distretto muscolare o alcun componente fisico senza essere coinvolto in un miglioramento positivo. Nuotare, infatti, permette di ottenere un benessere fisico e muscolare equilibrato e bilanciato, offre enormi vantaggi in termini di potenziamento della resistenza e della flessibilità, lavorando su tutte le articolazioni.
Chi si allena in piscina ha una postura corretta, riduce il rischio di infortuni e traumi muscolari, previene numerose malattie e ha un beneficio in termini di maggiore sopportazione della fatica, miglioramento della capacità respiratoria, riduzione dei dolori alla schiena e sviluppo della coordinazione e della forza muscolare.
Questi sono benefici accessibili a chiunque, dal bambino all’adulto, dal nuotatore amatoriale al professionista; con la possibilità di intensificare, migliorare e perfezionare di volta in volta il proprio allenamento.
Come iniziare, come ricominciare
Per molti potrebbe essere la prima volta, per altri si tratterà di una ripresa; in tutti i casi prima di tornare ad allenarsi nella nostra piscina outdoor sarà fondamentale prepararsi. Non solo in termini di riscaldamento e preparazione fisica, ma anche e soprattutto definendo il programma. Non basta entrare in piscina e magicamente ottenere tutti i benefici e il lavoro deve essere svolto in maniera adeguata alla propria preparazione e al livello atletico in cui ci si trova. Per questo anche i nuotatori più navigati devono capire qual è la forma fisica nella quale si trovano e qual è l’allenamento migliore per ricominciare.
Ogni allenamento in piscina si compone di diverse fasi che possiamo raccogliere in tre macrocategorie: riscaldamento, esercizi e defaticamento. Il primo è quello che avviene a bordo piscina, quindi fuori dall’acqua, ed è finalizzato a preparare il fisico al lavoro che si andrà a fare. Essendo, come detto, un allenamento completo e che coinvolge tutte le parti del corpo, anche il riscaldamento iniziale deve riguardare tutte le parti coinvolte nell’allenamento. Quindi parliamo di stretching per le braccia e le gambe, ma anche per le spalle, il collo e il busto.
Dopo la fase iniziale, che è fondamentale per tutti, si passa a quella dedicata agli esercizi. Questi possono essere i più svariati e possono essere finalizzati all’acquisizione o al perfezionamento di uno degli stili di nuoto. Inoltre, in base alle ragioni per cui ci si allena in una piscina all’aperto e agli obiettivi che ci si è prefissati, si può lavorare sull’intensità, sui recuperi, sul numero di vasche, sulle ripetizioni o sulla distanza. In questa fase è fondamentale mantenere altissima la concentrazione e la determinazione, seguendo attentamente il programma di allenamento definito e senza esagerare. C’è tempo per migliorare e fare di più.
Infine la fase di defaticamento. Questa è una delle più ignorate, nonostante sia tra le più importanti. Serve per rilassare i muscoli sollecitati durante l’allenamento e permettere di evitare che l’uscita dall’acqua sia traumatica per l’organismo. Dedicare attenzione a questa fase significa non vanificare gli sforzi fatti, avere un post allenamento sereno e poter aspettare con impazienza il prossimo giorno di allenamento.
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